“Lo stato nei territori è solo la prima fase”

Lo dice in tv l’autorevole ex terrorista dell’Olp, che intanto minaccia Abu Mazen diffidandolo dal negoziare

image_2783Quelli che seguono sono brani tratti da un’intervista a Leila Khaled, membro del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina, ex dirottatrice di aerei civili, trasmessa dalla tv di Abu Dhabi lo scorso 31 gennaio.

Intervistatrice: «Assisteremo alla ripresa dei negoziati senza un congelamento degli insediamenti?»
Leila Khaled: «Spero che il presidente [dell’Autorità Palestinese] Abu Mazen [Mahmoud Abbas] tenga ferma la sua posizione, perché – e questo lo dico forte e chiaro – se cederà a queste pressioni, andrà incontro a una formidabile vendetta da parte del popolo. Al momento io sto dietro ad Abu Mazen e gli dico: noi siamo con te di fronte a queste pressioni. Non sarai solo sul campo di battaglia. Me se accetterai di sedere al tavolo negoziale, saremo contro di te».
[…]
Intervistatrice: «Lei rappresenta un ampio settore del pubblico palestinese. Ha detto che se Mahmoud Abbas accetterà i negoziati, lei sarà contro di lui. Cosa significa questo in termini pratici?»
Leila Khaled: «Incendieremo le strade. […] Lo scopo ultimo della lotta è l’istituzione di uno stato palestinese in terra di Palestina, all’interno dei confini del 1967, Gerusalemme compresa. Ma questa è solo una fase, non è tutto. In definitiva, noi abbiamo il diritto di tornare in Palestina, in tutta la Palestina. Io sono di Haifa e voglio tornare a Haifa. È un diritto umano, legittimo e naturale della gente vivere nella propria terra. Naturalmente c’è gente che dirà: “sognatelo”. Io rispondo: “la rivoluzione inizia con un sogno”.
Intervistatrice: «Molte persone dicono che Israele non accetterà mai due cose: cedere Gerusalemme e la questione dei profughi».
Leila Khaled: «E allora come è successo che Israele ha accettato di rilasciare prigionieri? Aveva dichiarato che nemmeno se fosse sceso il Profeta avrebbe rilasciato eccetera eccetera, ma alla fine l’ha fatto».
Intervistatrice: «Ma dopo quanti anni?»
Leila Khaled: «Se usi la forza, il nemico si ritira. Quando l’occupante inizia e sentire che l’occupazione costa cara, cosa fa? Si ritira».

(Da: www.memritv.org, 19.3.10)

Per vedere il video (con sottotitoli in inglese):

http://www.memritv.org/clip/en/0/0/0/0/0/0/2389.htm

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