Missili e bunker Hezbollah nei campi palestinesi in Libano

I campi palestinesi sono off limits per Unifil ed esercito libanese

image_1382Hezbollah sta trasportando razzi e armi pesanti ll’interno dei campi palestinesi nel sud del Libano, a poche miglia dal confine con Israele. Lo affermano funzionari libanesi citati da WorldNetDaily.
Secondo i funzionari, l’ufficio del primo ministro libanese Faud Sinora la scorsa settimana avrebbe inviato una lettera ad Abbas Zakir, che è il più elevato rappresentante dell’Autorità Palestinese in Libano, sottolineando i presunti trasferimenti di armi Hezbollah all’interno dei campi palestinesi. La lettera richiama l’attenzione su “attività insolite” dentro e attorno ai campi palestinesi, compreso l’andirivieni di camion che si sospetta siano carichi d armi.
Gruppi palestinesi, fra cui Fatah e il Fronte Popolare-Comando Generale, mantengono basi para-militari in Libano, soprattutto nella provincia di al-Naemeh, poco a sud di Beirut, e nella Valle della Bekaa, presso il confine fra Libano e Siria. Fatah è il movimento che fa capo al presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen).
Le notizie fanno seguito a un servizio di WorldNetDaily del mese scorso che citava funzionari libanese secondo i quali Hezbollah, con l’aiuto dell’Iran, starebbe costruendo bunker sotterranei nei campi palestinesi in Libano. Durante i 34 giorni di combattimenti con Hezbollah in Libano iniziati lo scorso 12 luglio, le Forze di Difesa israeliane hanno distrutto grandi quantità di sofisticati bunker sotterranei scavati a ridosso del confine fra Libano e Israele. Le stesse fonti militari israeliane affermano d’essere rimaste stupite dalle dimensioni e dalla qualità del sistema i bunker di Hezbollah, dove i soldati israeliani – dopo sanguinosi combattimenti – hanno trovato casematte fornite di sistemi di ascolto e sorveglianza di produzione iraniana. Secondo un alto funzionario libanese che preferisce restare anonimo, Hezbollah ha iniziato a costruire un nuovo sistema di bunker, questa volta nei campi profughi palestinesi. “Da anni l’esercito libanese non è autorizzato a entrare nei campi palestinesi – spiega il funzionario – Hezbollah sa che si tratta di aree praticamente extra-territoriali, ideali per ricostruire i suoi bunker, e ha iniziato a farlo con l’aiuto degli iraniani”. L’informazione è stata confermata da un secondo ufficiale libanese sentito da WorldNetDaily.
Anche la forza multinazionale, dislocata nel sud del Libano insieme all’esercito libanese, non è autorizzata ad entrare nei campi palestinesi.
Il governo libanese ha messo in chiaro che il suo esercito non affronterà Hezbollah né si adopererà per disarmarlo. Un accordo raggiunto il mese scorso con Hezbollah prevede che le milizie Hezbollah possano conservare le loro armi purché non le mostrino in pubblico. L’accordo costituisce una violazione della risoluzione Onu di cessate il fuoco che ha posto fine ai combattimenti scatenati a luglio dall’imboscata tesa da Hezbollah a una pattuglia israeliana su suolo israeliano, costata la vita a otto soldati e il sequestro di altri due soldati, tuttora trattenuti in ostaggio da Hezbollah in Libano. La risoluzione Onu prescrive infatti il disarmo di Hezbollah da parte delle autorità di Beirut, assistite dalla forza internazionale dell’Unifil.
Venerdì scorso, durante la sua “parata della vittoria”, il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah si è vantato di essere tuttora in possesso di più di 20.000 missili puntati contro Israele, promettendo di ripristinare presto le basi para-militari Hezbollah in Libano.

(Da: YnetNews, 26.09.06)