L’Autorità Palestinese intendeva onorare due terroriste palestinesi

La decisione revocata all'ultimo momento, dopo la diffusione sulla stampa

La Medaglia d’Onore Al-Quds, massima onorificenza conferita dall’Olp, stava per essere assegnata a due terroriste palestinesi che hanno contribuito in modo determinante all’assassinio a freddo di innocenti civili israeliani. Lo ha riferito mercoledì un servizio di Israel Radio. Ahlam Tamimi, affiliata a Hamas, sta scontando l’ergastolo in un carcere israeliano per aver consapevolmente portato in […]

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Esponente Olp rilancia la conquista, per fasi, di tutta la terra

E un predicatore di Hamas esorta alla conquista di Roma e del mondo intero

“L’Olp è l’unico legittimo rappresentante del popolo palestinese e non ha mai cambiato di una virgola il suo programma politico”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore dell’Autorità Palestinese in Libano Abbas Zaki, in un’intervista trasmessa mercoledì scorso dalla tv libanese NBN, ora tradotta in inglese dal Middle East Media Research Institute (MEMRI). “Alla luce della debolezza della […]

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Livni: “Gaza impedisce la nascita dello stato palestinese”

Il ministro degli esteri israeliano in Qatar per promuovere dialogo e democrazia

“Il grande conflitto, oggi, è tra moderati ed estremisti. Questa è la sfida che tutto il Medio Oriente deve affrontare. Gaza non è un problema di Israele, Gaza è un ostacolo alla creazione di uno stato palestinese”. Lo ha affermato lunedì il ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni, nel suo discorso davanti al Forum su […]

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Israele e stato palestinese

Quando confliggono interesse politico ed esigenze di sicurezza

Da un articolo di Calev Ben-Dor

Sin dagli accordi di Oslo, la politica israeliana è stata guidata dal presupposto che l’obiettivo del movimento nazionale palestinese fosse la creazione di uno Stato palestinese indipendente a fianco di Israele. Israele considerava la scelta di “concedere” ai suoi avversari questo Stato come una “carta” negoziale da “barattare” in cambio di concessioni da parte palestinese […]

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Israele denuncia il cinismo dei terroristi di Gaza

Lettera all’Onu, dopo l’attentato al terminal di Nahal Oz

Israele ha inoltrato mercoledì sera alle Nazioni Unite una lettera di protesta ufficiale per l’attacco terroristico perpetrato a Nahal Oz, che ha provocato la morte di due israeliani (Oleg Lipson, 37 anni, e Lev Tcharniak, 53 anni, entrambi di Beer Sheva). L’ambasciatore d’Israele all’Onu Danny Gillerman ha indirizzato la lettera al Segretario Generale Ban Ki-moon […]

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Hamas sotto pressione

Israele fa bene a rifiutare il ricatto sui terroristi detenuti. E Abu Mazen ringrazia

Da un articolo di Moshe Elad

Ecco uno scenario possibile. Israele accetta la richiesta di Hamas di scarcerare 350 tra i più importanti terroristi di tutti i tempi in cambio del rilascio dell’ostaggio Gilad Shalit. Gli scarcerati, secondo il criterio israeliano dei condannati “per reati di sangue”, sono terroristi che si sono talmente macchiati di reati di sangue da esserne completamente […]

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Trent’anni di “pace subito”

Il gruppo che vuole la “pace adesso”, indipendentemente da ciò che arabi e palestinesi dicono o fanno

Da un editoriale del Jerusalem Post

Ricorre in questi giorni il 30esimo anniversario di Shalom Ahshav (Pace Adesso), il movimento che incarna l’aspirazione quasi istintiva alla pace condivisa praticamente da tutti gli israeliani. Ecco perché per tre decenni Pace Adesso ha affascinato tanti ebrei, sia in Israele che in Diaspora, con il suo innocente entusiasmo per un Medio Oriente dove israeliani […]

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La pace di Barghouti

Il leader palestinese ribadisce le condizioni dei "moderati"

“La grande maggioranza del popolo palestinese, me stesso compreso, è pronta per una storica riconciliazione basata sulle risoluzioni internazionali, che sfoci nella creazione di due stati, uno palestinese e uno israeliano, che esistano fianco a fianco in pace e sicurezza”. Lo ha scritto Marwan Barghouti, capo delle milizie illegali Tanzim (Fatah), detenuto in Israele per […]

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Tener fuori l’Iran dal “club arabo”

È ciò che vorrebbero Egitto e Arabia Saudita, ma la loro politica è incoerente

Da un articolo di Zvi Bar'el

Le preoccupazioni del presidente egiziano Hosni Mubarak per il coinvolgimento dell’Iran a Gaza non sono legate solo alle crescenti capacità militari di Hamas. In realtà, il suo principale timore è che il controllo sulla “politica araba” – tradizionalmente guidata da Egitto e Arabia Saudita – passi nelle mani dell’Iran. Mubarak è particolarmente irritato per il […]

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La forza dei simboli

In Medio Oriente come in tv, contano più le immagini dei fatti

Da un articolo di Guy Bechor

Quando annunciano d’aver eliminato cento terroristi, le Forze di Difesa israeliane credono di marcare una vittoria tattica sul nemico, senza capire che il nostro approccio è completamente diverso da quello che prevale in Medio Oriente. Per noi, la sacralità della vita individuale prevale su ogni altra cosa. Cosa non faremmo pur di liberare anche un […]

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