Politico saudita: per arrivare alla pace, i palestinesi devono “pensare fuori dagli schemi”

Al-Othaimeen: Abbiamo tentato la guerra e cercato di gettare Israele in mare. Che senso ha insistere che l'unica via è la contrapposizione e il boicottaggio di Israele?

In un’intervista del 18 ottobre 2020 a Sky News Arabia (Emirati Arabi Uniti), il politico saudita Yousef Al-Othaimeen, Segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, ha dichiarato che per ottenere una risoluzione della questione palestinese bisogna “pensare fuori dagli schemi”. Ricordando che la guerra e i tentativi di buttare a mare Israele non hanno risolto nulla, Al-Othaimeen ha detto che i palestinesi dovrebbero tentare nuove strade per arrivare alla soluzione a due stati, e si è chiesto che senso abbia insistere che l’unica linea praticabile sia la contrapposizione e il boicottaggio di Israele.

Yousef Al-Othaimeen: “Bisogna pensare fuori dagli schemi per la ricerca della pace. Non credo che una persona ragionevole, sia essa palestinese araba o musulmana, rifiuterebbe qualunque iniziativa per risolvere la causa [palestinese] in qualsiasi modo. La causa [palestinese] va avanti da 70 anni. Abbiamo provato le guerre, abbiamo cercato di gettare Israele in mare e abbiamo tentato molte altre cose. Questa nuova generazione di nostri fratelli palestinesi dovrebbe tentare alcune idee che possono portare alla risoluzione di questo problema, che è importante per tutti noi e per il mondo islamico, ma in modo nuovo. Dovremmo tentare ciò che non è stato ancora tentato allo scopo di conseguire una soluzione a due stati in cui Gerusalemme est sarà la capitale dello stato appena fondato. Ieri ho visto una conferenza stampa su Sky News con tre importanti ministri dell’Iraq, dell’Egitto e della Giordania. Tutti e tre lo hanno sottolineato. La sfida è come raggiungere quell’obiettivo. Che senso ha insistere che c’è una sola strada, quella del boicottaggio e del tenersi alla larga? Potrebbero esserci modi che non sono tradizionali e non sono stati ancora provati”.

(Da: Memri, 18.10.20)