Generale iraniano invoca la distruzione di Israele

Alla viglia dei negoziati di Vienna sul nucleare di Teheran

Il generale iraniano Abolfazl Shekarchi

Sabato scorso, a pochi giorni della ripresa dei negoziati di Vienna sul programma nucleare della Repubblica Islamica d’Iran, il portavoce delle forze armate iraniane generale Abolfazl Shekarchi ha invocato l’eliminazione totale dello stato ebraico.

“Non ci tireremo indietro dall’annientamento di Israele, nemmeno di un millimetro – ha dichiarato Shekarchi all’agenzia di stampa ufficiale degli studenti iraniani – Vogliamo distruggere il sionismo nel mondo”.

Gli Stati Uniti e altre potenze mondiali intendono alleviare le sanzioni economiche contro Teheran in cambio di restrizioni temporanee al suo programma atomico. Israele e altri paesi mediorientali ritengono che il regime iraniano punti a dotarsi di ordigni nucleari e che utilizzi i negoziati solo per guadagnare tempo.

Il generale iraniano ha anche attaccato Bahrain ed Emirati Arabi Uniti per aver normalizzato le relazioni diplomatiche con Israele, definendo questa loro politica “intollerabile” per il regime iraniano. “Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti e altri paesi considerati musulmani – ha detto Shekarchi – per noi fanno parte del regime sionista, e questo è un fatto molto importante”.

Già in precedenza Shekarchi si è scagliato contro Israele affermando che il regime iraniano può “radere al suolo Haifa e Tel Aviv nel più breve tempo possibile”.

Sheina Vojoudi, dissidente iraniana in esilio in Germania

Gli Stati Uniti sotto l’amministrazione sia democratica che repubblicana hanno classificato il regime iraniano come il peggior sponsor statale del terrorismo al mondo. L’anno scorso, il Dipartimento di stato americano ha dichiarato che la Repubblica Islamica è il principale sponsor statale dell’antisemitismo.

“Un governo iraniano normale, formato dal popolo iraniano, cercherebbe di normalizzare i legami con Israele – ha detto al Jerusalem Post Sheina Vojoudi, una dissidente iraniana che è fuggita dalla Repubblica Islamica e ora vive in Germania – Potremmo fare ottimi affari che aiuterebbero entrambe le nazioni. La tecnologia idrica israeliana potrebbe aiutarci a far fronte al serio problema di approvvigionamento idrico in Iran, e un governo iraniano serio cercherebbe di scambiare conoscenze sulle questioni ambientali e in particolare sulla scarsità d’acqua che stiamo affrontando in questo momento. Ma la Repubblica Islamica, invece di risolvere tutti questi problemi, progetta la distruzione di Israele e spara alle persone che manifestano per chiedere acqua. Questo regime – ha aggiunto Vojoudi – sta rovinando l’Iran e altri paesi del Medio Oriente e fa della regione una zona di guerra. Abbiamo problemi interni e la nostra gente non pensa certo a combattere altri paesi. Non sa nemmeno perché dovrebbe odiare Israele. La nostra gente sarebbe ben contenta di usare la tecnologia idrica israeliana, invece di progettare l’annientamento di Israele. Dobbiamo salvare il nostro paese da questo scellerato regime e trasformare l’Iran occupato in un Iran libero”.

(Da: Jerusalem Poast, 28.11.21)

29 novembre 1947, Voto alle Nazioni Unite: “Avremo uno stato” – 29 novembre 2021, colloqui nucleari a Vienna: “Avremo una Bomba”