L’Autorità Palestinese accusa gli ebrei d’aver ucciso Arafat come Maometto

Mentre Fatah sbeffeggia le scarcerazioni di terroristi fatte da Israele

«In un modo o nell'altro, lo hanno ucciso loro»

«In un modo o nell’altro, lo hanno ucciso loro»

In un video diffuso da Palestinian Media Watch si vede Mahmoud Habbash, ministro dell’Autorità Palestinese per gli affari religiosi, che in un recente sermone accusa Israele d’aver avvelenato il leader dell’Olp Yasser Arafat così come gli ebrei hanno “avvelenato il Profeta Maometto”.

«Yasser Arafat è morto da martire (shahid) – proclama Habbash – Noi non abbiamo mai avuto il minimo dubbio che loro lo hanno ucciso. In un modo o nell’altro, lo hanno ucciso loro».

Nel sermone, il ministro dell’Autorità Palestinese rilancia l’accusa secondo cui Maometto sarebbe stato avvelenato dagli ebrei. «Anche il Messaggero di Allah, lo hanno ucciso loro con il veleno. Quando stava morendo, il Profeta disse a [sua moglie] Aisha: “Provo il dolore del veleno che ingerii a Khaibar [città ebraica]”. Il veleno che aveva ingerito a Khaibar! E ha continuato a soffrire per quel dolore fino alla morte».

Secondo Habbash, Arafat è stato ucciso «nello stesso modo in cui venne ucciso il Messaggero di Allah: non abbiamo dubbi, e penso che nessuno di noi abbia il minimo dubbio che Arafat è stato ucciso. Nel profondo, tutti noi sappiamo chi lo ha ucciso».

Sottotitoli in inglese a cura di Palestinian Media Watch:

(Trasmissione in diretta sulla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 8 novembre 2013)

Nota. Secondo gli Hadith (detti e pratiche attribuiti al Profeta dell’islam Maometto), nella città ebraica di Khaibar una donna ebrea aveva servito a Maometto della carne avvelenata. Tre anni dopo, sul letto di morte, Maometto disse a sua moglie Aisha che il dolore che provava era causato dalla carne avvelenata che gli era stata data dagli ebrei.

(Da: Khaled Abu Toameh su Jerusalem Post, 13.11.13, e PMW Bulletin, 12.11.13)

 

«Noi diciamo a Israele: crepa nella tua rabbia»

Ad un evento organizzato da Fatah per celebrare la scarcerazione da parte di Israele di tre detenuti per omicidio, scelti tra i 26 terroristi rilasciati a fine ottobre, parlando a nome di Fatah il membro del Comitato Centrale di Fatah Abbas Zaki ha schernito Israele per aver accettato di rilasciare i terroristi palestinesi.

Sottotitoli in inglese a cura di Palestinian Media Watch:

(Trasmissione in diretta sulla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese, 3 novembre 2013)

Presentatore: «Abbas Zaki parlerà a nome di Fatah e del Comitato Centrale di Fatah»

[Abbas Zaki stringe la mano ai terroristi scarcerati]

Abbas Zaki: «Quanto grande e magnifico è quello che avete fatto, oh eroi di ritorno dalla prigionia… Quanto è grande ciò che ha fatto il presidente Abu Mazen [Mahmoud Abbas] che, con la sua perspicacia, ha saputo come sconfiggere i nemici… Nessuno si aspettava che [lo facesse] Israele, che infligge ergastoli e che aveva deciso che costoro sarebbero passati dal carcere alla tomba. Sono diventati medaglie d’onore sul petto di questa nazione… Noi diciamo a Israele: crepa nella tua rabbia. Andate nei vostri cimiteri a recitare suoi vostri morti qualunque cosa recitiate. Eccoli, quelli “con le mani macchiate di sangue”: eccoli di nuovo in mezzo alla loro gente: combattenti, paladini, uomini liberi!».

Nota. In passato Israele si rifiutava di scarcerare detenuti che si fossero direttamente macchiati di reati di sangue. Dei tre terroristi celebrati nel video, Ziyad Mahmoud Ghneimat e Mustafa Ghneimat erano stati condannati all’ergastolo per aver sequestrato e ucciso in un bosco due cittadini israeliani, Meir Ben Yair e Michal Cohen, il 27 giugno 1985; Najeh Muqbil era stato condannato a 38 anni di carcere per aver partecipato all’assassinio a coltellate del suo datore di lavoro, il cittadino israeliano Yaacov Shalom, il 20 maggio 1990. Tutti e tre sono stati rilasciati lo scorso ottobre nel quadro delle 104 scarcerazioni da parte di Israele come precondizione perché l’Autorità Palestinese tornasse al tavolo dei negoziati.

Alla cerimonia in loro onore hanno presenziato diversi esponenti dell’Autorità Palestinese e di Fatah, tra i quali il Ministro palestinese per gli affari dei prigionieri, Issa Karake, i membri del Comitato Centrale di Fatah Jamal Muhaisen e Tawfiq Tirawi, il Governatore Distrettuale di Hebron, Kamel Hamid, e il capo dell’Associazione Prigionieri, Qadura Fares. Al termine della cerimonia, ciascuno dei tre terroristi ha ricevuto una targa d’onore da tre organismi ufficiali: il Ministero degli Affari dei Prigionieri, il Distretto e le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese di Hebron, il ramo Hebron-Nord di Fatah.

(Da: PMW Bulletin, 5.11.13)